Infestanti e HACCP: i 7 punti che fanno scattare il rischio in cucina e magazzino

In un’attività alimentare, gli infestanti non sono solo un problema operativo. Sono un rischio diretto per l’HACCP, la sicurezza igienica e la reputazione. Il punto è che non serve vedere un topo o una blatta in pieno giorno per avere un problema. Spesso il rischio “scatta” prima, con segnali e punti critici che vengono ignorati finché non diventa emergenza. Ecco i sette punti che più spesso fanno nascere il problema in cucina e magazzino, anche in locali puliti e ben gestiti.

12/24/20252 min read

1) gestione rifiuti non controllata

Bidoni senza coperchio, sacchi lasciati troppo tempo, area rifiuti sporca o con perdite. Questa è una calamita. In cucina e in magazzino, la gestione rifiuti è uno dei fattori più importanti. Se l’area rifiuti è debole, prima o poi arriva il problema.

2) residui e sporco nelle zone “invisibili”

Molti locali sono puliti nelle aree visibili, ma non sotto attrezzature, dietro frigo, sotto lavastoviglie, lungo i battiscopa e vicino agli scarichi. Proprio lì si creano residui e umidità. Queste zone non vengono pulite ogni giorno e diventano rifugi stabili.

3) umidità e perdite minime

Le blatte e molti altri infestanti cercano acqua prima del cibo. Una perdita minima sotto un lavello, un sifone che gocciola, condensa costante, ristagni vicino agli scarichi. Sono dettagli che sembrano piccoli, ma in HACCP diventano un rischio reale perché creano condizioni ideali per l’attività degli infestanti.

4) punti di accesso aperti o non gestiti

Porte di carico aperte spesso. Guarnizioni consumate. Spazi sotto le porte. Passaggi di tubi non sigillati. Griglie di aerazione non protette. Anche una fessura piccola è un ingresso. Se l’accesso non è controllato, la prevenzione è impossibile.

5) stoccaggio disordinato e cartoni appoggiati ai muri

Il cartone è un rifugio perfetto e spesso arriva con la merce. Se accumuli cartoni e li appoggi ai muri, crei corridoi nascosti e zone di nidificazione. In magazzino questo è uno dei motivi principali per cui il problema si ripete.

6) ricevimento merci senza controllo

Un infestante può entrare con una consegna. Imballaggi sporchi, pallet lasciati troppo tempo, materiali stoccati subito senza controllo visivo. Non serve una grande infestazione. Basta il punto giusto per iniziare.

7) assenza di monitoraggio e controllo periodico

Molte aziende aspettano l’emergenza. Ma HACCP premia la prevenzione. Senza monitoraggio, non vedi i segnali iniziali e ti accorgi del problema quando è già “visibile”, cioè quando il rischio per il locale e per l’immagine è alto.

Un controllo periodico riduce il rischio proprio perché trova e corregge i punti critici prima che diventino un caso.

Cosa fare se riconosci uno di questi punti

Non serve fare rivoluzioni. Serve un audit pratico. Identifica i punti critici, chiudi gli accessi, riduci umidità e gestisci rifiuti e stoccaggio. Poi mantieni il controllo con una routine e, quando serve, un supporto professionale.

Come disinpes può aiutarti

Disinpes opera in provincia di Oristano e in tutta la Sardegna e interviene in contesti professionali con un metodo chiaro. Il servizio include sopralluogo, preventivo gratuito, trattamento mirato e controllo successivo. Disinpes interviene entro 24–48 ore con metodi sicuri e a basso impatto ambientale e offre controlli periodici, ideali per attività che vogliono ridurre rischi HACCP, proteggere operatività e prevenire emergenze.

Se vuoi proteggere HACCP e reputazione

In HACCP non vince chi reagisce. Vince chi previene. Contatta disinpes per un sopralluogo e un preventivo gratuiti e impostiamo un piano pratico sui punti critici, così riduci rischio, stress e costi prima che diventi un problema pubblico.